Trovare una forma di equilibrio sembra banale. Ma non è così.
Benessere delle comunità secondo Patrizia
Parmacotto è molto attenta al benessere, in generale. Benessere significa stare bene e avere un equilibrio psico fisico: lavorare bene, senza stress, avere il tempo di portare avanti attività fisica e ovviamente mangiare bene. Benessere significa questo: stare bene ovunque, in ogni luogo. Trovare un equilibrio sembra banale, ma non è così.
L'azienda è molto attenta a questo ovviamente anche per quanto riguarda la qualità dei prodotti. Tra i progetti legati al benessere delle comunità, scelgo A Scuola di Cotto: un progetto importante per le nuove generazioni, che sono il nostro futuro. Un progetto che entra nelle "menti" dei più piccoli per fare cultura rispetto al benessere.
Un altro progetto a cui ho partecipato con grande gioia è Connessioni, perché tocca ognuno di noi. L'alfabetizzazione digitale è stata molto utile: ognuno di noi ha bisogno di ascoltare professionisti di altri settori che ti spiegano le problematiche e cercano di darti soluzioni. Questo è fondamentale.
Altro progetto super interessante è WellDone: ho partecipato con entusiasmo alla prima iniziativa “Parma on tour” per scoprire i luoghi che hanno fatto la storia delle grandi donne di Parma (Maria Luigia in primis). Un bel progetto che ha permesso non solo di conoscere meglio la città in cui si vive ma anche di fare gruppo con i colleghi e con le persone coinvolte. Io, ad esempio, ho scelto di portare mia figlia, adolescente, per stimolarla alla conoscenza della nostra storia.
Progetti Welfare
Tra i progetti portati avanti in ambito di welfare aziendale, sono rimasto molto colpito da come l'azienda ha affrontato la pandemia e i cambiamenti che ne sono conseguiti. Molto interessante è stato il progetto Connessioni, perché ha risposto a un bisogno concreto per quanto riguarda i figli dei dipendenti e ha affrontato il tema legato alla digitalizzazione (approccio al digitale fondamentale e indispensabile). Inoltre, si è approfondito il cyber bullismo, tema sensibile e molto attuale. Mi è piaciuto davvero molto come il progetto sia stato centrato, rispondendo ad una concreta necessità e sia stato realizzato nel momento giusto: tutto ciò è stato molto positivo.
Sarebbe importante estendere il progetto Connessioni non solo ai dipendenti, ma a tutti: alle nuove generazioni servirebbe molto, per crescere a livello tecnologico e imparare a utilizzare lo strumento del computer. I giovani hanno poca conoscenza su questo: fare cultura e didattica a livello informatico sarebbe importante. I ragazzi di oggi sono molto più confident sull'utilizzo dei cellulari, dei tablet e dei social, ma sono meno skillati per quanto riguarda il mondo informatico e i programmi su pc.
Il coraggio di essere buoni
Un approccio che l'azienda ha nell'affrontare le sfide, da tutti i punti di vista. Per essere buoni, credo, non serva coraggio ma dovrebbe essere la normalità. Il concetto di coraggio di essere buoni può avere diversi significati e non è sicuramente semplice mantenere coraggio in momenti più difficili.
Se l’aggettivo “buoni” è inteso come bontà per mantenere alta la qualità, deve far parte sempre del mood di un'azienda, per cercare di mantenere alta la qualità dei propri prodotti. Per quanto riguarda noi come persone, invece, credo che la bontà non dovrebbe essere una cosa per cui ci vuole coraggio. Dovrebbe essere la normalità e far parte di ognuno di noi.
